Visitare Matera significa anzitutto visitare i Sassi che sono accessabili a nord da da via D’Addozio che percorre il Sasso Barisano e a sud da via Bruno Buozzi che percorre il Sasso Caveoso. Oltre ai Sassi da non perdere la visita al Parco della Murgia Materana con il suo eccezionale paesaggio rupestre, e infine il Centro Storico della Città. Ognuno di questi luoghi fa parte di un unico contesto e si fonde con gli altri offrendo un affascinante itinerario turistico.
Le Chiese rupestri nei Sassi di Matera
Particolarmente interessanti sono le Chiese rupestri che è possibile visitare nei Sassi di Matera che rappresentano luoghi dove è testimoniato concretamente il passaggio evolutivo dell’uomo dalla preistoria al cristianesimo.
Le Chiese rupestri infatti si trovano in luoghi di particolare importanza e con ogni probabilità erano già luoghi di culto nelle civiltà rupestri che hanno preceduto quella cristiana. Le Chiese rupestri più importanti e visitabili sono:
Santa Maria de Idris - San Giovanni in Monterrone
La Chiesa di Santa Maria De Idris è situata all’interno dello sperone roccioso del Monterrone che domina il Sasso Caveoso, nelle vicinanze della Chiesa di San Pietro Caveoso e dell’omonima piazza. La posizione è stupenda e offre un panorama unico, sulla città e sulla Gravina.
Santa Lucia alle Malve
La Chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve si trova nelle vicinanze della precedente S. Maria de Idris nel rione Malve. E’ il primo insediamento monastico femminile dell’ordine benedettino, risalente all’VIII secolo, ed il più importante nella storia di Matera.
San Pietro Barisano
Si trova nel Sasso Barisano, in origine detta san Pietro de Veteribus, è la più grande chiese rupestre della città di Matera. Le indagini archeologiche hanno permesso di individuare il primo impianto rupestre, risalente al XII - XIII secolo, al di sotto del pavimento.
L’attuale centro storico di
Matera è situato su un pianoro che delimita in alto i Sassi di Matera. Anche qui la città mostra i suoi diversi livelli stratificati nel tempo. Infatti nella piazza centrale Piazza Vittorio Veneto si trovano alcune aperture che mostrano il livello originario dei luoghi oggi chiamati ipogei che si trovano immediatamente sotto la piazza. Gli ipogei si articolano in continuità formando una vera e propria città sommersa. Qui si trovano delle strutture eccezionali come la grande cisterna denominata Palombaro Lungo con pareti alte 15 metri e fino a poco tempo fa navigabile.
Nel centro storico di Matera si trovano diverse piazze lungo un asse chiamato asse settecentesco della città perchè prese la sua fisionomia a partire dalla fine del 1600. Nel centro di Matera si susseguono una serie di importanti palazzi e chiese che hanno avuto un particolare rilievo nel corso della storia cittadina.
La Cattedrale di Matera e l’asse settecentesco
Da Piazza del Sedile salendo via Duomo si arriva alla Cattedrale risalente al 1270 affiancata da un maestoso campanile che domina tutto il paesaggio della città. La Cattedrale ha uno stile romanico-pugliese, ma è caratterizzata da particolari ed elementi artistici unici e di grande pregio sia all’interno che all’esterno.
Intorno alla Cattedrale ci sono i palazzi delle famiglie con titoli nobiliari che li abitarono come Palazzo Gattini (Conti Gattini), Palazzo Venusio (Marchesi di Venusio), Palazzo Malvinni Malvezzi (Duchi Malvinni Malvezzi), famiglie che avevano oltre questi enormi palazzi anche grandi possedimenti nei territori della murgia e della campagna materana. Questi palazzi venivano eretti in modo da costituire presidi di difesa della chiesa madre.
Proseguendo a destra da Piazza S. Francesco ci si immette su via Ridola dove si trova subito la Chiesa del Purgatorio. Sul lato destro si trova il Museo Nazionale Domenico Ridola dove sono esposti in gran parte i reperti delle ricerche archeologiche condotte dallo stesso Ridola nel territorio materano.
In fondo alla via si trova Piazzetta Pascoli delimitata da un altro grande palazzo, Palazzo Lanfranchi, ora sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata. Sulla sinistra un belvedere con affaccio sul Sasso Caveoso con al centro lo sperone roccioso del Monterrone dove si trovano le Chiese rupestri si S. Maria de Idris e S. Giovanni in Monterrone.